Pensato per la regata dal progettista Matteo Polli e un team di esperti in diversi settori, Matteo Sconocchia e Alessandro Pera (ingegnerizzazione delle strutture), Andrea Paduano (materiali), Gianluca Salateo (piano di coperta) e Roberto Baraccani (produzione) l‘Ecoracer 769 è realizzato in fibra di lino impregnata con una resina particolare al 100% riciclabile.
La barca, costruita dalla Northen Light Composites di Monfalcone, è completamente riciclabile e il cantiere per sottolineare questa sua particolarità s’impegna a ritirare la barca a fine vita per riciclarla.
Il problema del riciclo delle barche è un problema che comincia a farsi sentire, decine di migliaia di metri quadri di piazzali nei cantieri italiani sono occupati da altrettante barche abbandonate per le quali i proprietari non pagano più le soste e che il cantiere non può rivendere perché non hanno più alcun valore.
Barche abbandonate e impossibili da distruggere perché sarebbe un’operazione troppo costosa. Una barca di vetroresina per essere distrutta deve essere messa in un grande trituratore che la riduce in piccolissime parti di vetroresina. Impianti del genere ci sono in Francia perché sono stati sovvenzionati dallo Stato, e comunque richiedono il trasporto della barca fino al luogo della distruzione e poi la copertura del costo di smontaggio, di tutto quello che non è vetroresina e, infine, il processo di triturazione.
L’Ecoracer 769 è proprio quel tipo di barca che eviterebbe il problema del fine vita delle barche. La resina utilizzata dalla Northen Light Composites ha la particolarità di poter essere separata dalla fibra di lino e ciò permette il totale riciclo sia della resina sia della fibra di lino che è un materiale vegetale.
L’imbarcazione, che sarà pronta entro il 2020, al momento può essere prenotata con 500 euro rimborsabili.
http://northernlightcomposites.com/ecoprimus/
Ecoracer
L.f.t. 7,69 mt
Larghezza 2,80
Dislocamento 1.000 kg
Super. velica bolina 42 mq
Super. velica poppa 100 mq
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