Partito la mattina di sabato per un lungo giro in solitario, Jens era assicurato alla barca con la cintura di sicurezza regolarmente agganciata alla “life line” (per i cultori della terminologia nautica, detta più propriamente, Jackline). A un certo punto la scotta del genoa si è sciolta e la vela ha iniziato a sbattere violentemente. Jens si è portato a prua e ha afferrato la vela convinto di poterla gestire, ma una raffica ha fatto gonfiare la vela, Jeans ha cercato di trattenerla e questa lo ha fatto cadere fuori bordo.
L’uomo si è trovato in acqua trascinato dalla life line incapace di risalire a bordo. Ha provato per diverso tempo ad avvicinarsi alla barca e afferrare un candeliere o qualche cosa che potesse aiutarlo a risalire a bordo, ma non c’è stato nulla da fare.
Alla fine ha dovuto decidere sul da farsi, ha fatto i suoi calcoli, la marea spingeva la corrente verso terra e lo avrebbe fatto per altre cinque ore, un tempo sufficiente a coprire a nuoto la distanza tra la barca e la costa, così, alla fine, con non poco coraggio Jeans ha sganciato lo stroppo di sicurezza dal suo giubbotto e ha visto la barca allontanarsi rimanendo da solo in mezzo al mare.
In buona forma fisica l’uomo ha nuotato per due ora verso costa e con l’aiuto decisivo di una corrente molto forte, è riuscito a tornare a terra.
Nel frattempo alcune persone avevano avvistato la barca senza nessuno a bordo e avevano dato l’allarme, la Guardia Costiera olandese aveva ritrovato la barca e iniziato le ricerche per i possibili naufraghi.
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