L’interpretazione che ha dato l’architetto olandese Simonis Voogd del multiscafo che deve rispondere alle esigenze del crescente pubblico cinese è molto originale e completamente diverso da quello che è stato visto sino a ora.
Il catamarano non ha cellula abitativa centrale e ricorda un po’ i grandi catamarani realizzati per portare i turisti in gita alle spiagge.
L’idea è che la barca si vive fuori e quindi è inutile chiuderla. Il 36 cat è la parte centrale pontata e chiudibile con un tendalino che si stende tra due roll bar, in questa grande area all’aperto anche se assente nel rendering fornito dal cantiere e qui pubblicato, c’è un zona cucina, una zona dinette e una zona carteggio, in pratica sono presenti tutti gli elementi che troviamo in un catamarano tradizionale chiuso al centro, solo che qui sono allo scoperto.
Le cabine sono come negli altri catamarani nei due scafi laterali. In totale troviamo quattro cabine due a prua e due a poppa con due bagni.
Il Farest 36 Cat è già stato varato e presentato al boat show di Shangai.
Farest 36 Cat
L.f.t. 10.97 m
L. galleggiamento 10.83
Baglio massimo 6,20 m
Pescaggio 0,85
Dislocamento 5.200 kg
© Riproduzione riservata