Ora il Dr Margot Krasojevic ha disegnato il Fresnel, un trimarano ad ala rigida dalle capacità eccezionali. Ma la cosa che più stupisce è che qualcuno, a capo di un’importante società produttrice di vini e proprietaria di un grande complesso alberghiero in Sudafrica, voglia realizzarla seriamente.
Per il momento l’unico ostacolo che separa Krasojevic e i suoi clienti dalla realizzazione di questo mega-trimarano dalle doti eccezionali, è il costruttore: non si trova. Nessuno è disposto a firmare un contratto per costruire un oggetto simile e garantire che navigherà.
Il Fresnel sarà, semmai si troverà qualcuno che riuscirà a realizzarlo, uno yacht autosufficiente al 100%, grazie alle sue ali rigide in carbonio, dei grandi pannelli fotovoltaici alimentati dal sole e anche da speciali lenti convogliatrici poste sui foils. Il trimarano che con mare potrebbe rivelarsi scomodo, al premere di un pulsante è in grado di trasformarsi in un grande monoscafo con il quale affrontare le onde o assicurarsi un posto barca quando non se ne trovano tre.
L’albero gira e orienta le vele, queste si richiudono su loro stesse permettendo al mostro di fermarsi.
Nonostante le particolarità di questo ambizioso progetto, quello che ancora ferma i lavori, o meglio, tiene lontani i costruttori dall’opera, è una clausola sul contratto dove si dice che il mega trimarano dovrà essere consegnato “navigante”.
E’ su quel navigante che i migliori costruttori al mondo hanno dei dubbi, nonostante i 12 milioni di euro offerti dal cliente per la realizzazione dell’oggetto dei suoi desideri.
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