
Gli effetti dei dazi sulle importazioni imposti di recente dal Presidente degli Stati Uniti Donald Trump stanno colpendo anche il rinomato cantiere svedese Hallberg-Rassy.
L'azienda in un comunicato ufficiale ha annunciato di essere costretta a licenziare un terzo dei suoi 194 dipendenti.
L'amministratore delegato di Hallberg-Rassy Magnus Rassy cita come cause una combinazione di tariffe statunitensi, inflazione e debolezza del dollaro Usa. La crisi di Hallberg-Rassy è peraltro sintomatica delle sfide che l'intera industria nautica europea deve affrontare.
“I dazi del Presidente Trump stanno colpendo duramente anche noi, poiché gli Stati Uniti sono il nostro più grande mercato - ha dichiarato Magnus Rassy. - I suoi dazi stanno paralizzando non solo noi, ma tutti coloro che esportano negli Stati Uniti, con conseguenze per tutto il mondo. Per un acquirente di Hallberg-Rassy dagli Stati Uniti, il prezzo aumenterà del 34 per cento, se la barca deve essere consegnata lì”.
Produzione di barche ridotta del 38 per cento
Il cantiere svedese, che in precedenza era in grado di mantenere la produzione a pieno regime, attualmente è costretto a ridurre la produzione al 62 per cento. Ciò significa anche una massiccia riduzione dei posti di lavoro. Circa uno su tre dei 194 dipendenti dovrà andarsene.
Nonostante i tagli, Magnus Rassy è cautamente ottimista per il futuro. L'azienda non ha debiti, ha bassi costi fissi e ha molti anni di esperienza nell'adattarsi ai cambiamenti del mercato.
"L'annuncio - ha spiegato Rassy - rappresenta un monito su ciò che potrebbe accadere in concreto, ma non è detto che debba per forza avverarsi. C'è sempre la speranza che il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, riveda le sue posizioni."
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