Telecom Italia ha tagliato il traguardo alle 3,57 di ieri, dopo 6 giorni, 11 ore e 55 minuti di navigazione. Dietro di lei, Zed 4 (Bibot-Didier Le Vour’ch) è giunto con cinque ore di ritardo, seguito da Plan Les Enfants Changeront Le Monde (Razat-Aubrun) e Cg Mer (Clerton-Lehelley). Buon piazzamento per Courrier de l’Odet, l’altro Class 40 italiano in gara, armato da Davide Consorte, approdato nelle Azzorre al settimo posto.
Per Soldini, la vittoria non è mai stata realmente in discussione. La barca italiana, grazie a una tattica di gara ineccepibile, è passata al comando dopo le prime ventiquattro ore di navigazione, aumentando progressivamente il proprio vantaggio sugli inseguitori.
“E’ stata una regata molto bella – ha raccontato Giovanni – perchè molto tattica. Sono state tre le fasi che la hanno decisa. La prima è stata l’uscita dal golfo di Biscaglia con vento da ovest. Abbiamo passato tutta la notte a virare sugli scarsi, al momento giusto, e al mattino ci siamo ritrovati in prima posizione. Poi abbiamo passato molto bene Capo Finisterre, belli larghi per evitare le turbolenza di vento che si creano sottocosta. Infine ci siamo spostati molto più a sud della flotta per avvicinarci all’alta pressione, cosa che ci ha permesso di navigare con un angolo migliore rispetto ai nostri avversari. Una volta usciti dall’alta pressione siamo andati a cercare il fronte freddo. Abbiamo passato due giorni molto duri di bolina dentro una depressione con vento da sud-ovest, ma grazie alla nostra posizione più a sud siamo andati più veloci dei nostri concorrenti”.
Per Soldini e Karine Faconnier adesso qualche giorno di riposo. Il via della seconda tappa, che vedrà i Class 40 ritornare a Les Sables d’Olonne, è fissato per il 15 luglio.
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