E lo scenario tattico sembra favorire lo scafo azzurro. Soldini, infatti, ha scelto di battere una rotta meridionale per non entrare nel centro di un’alta pressione e agganciare prima i venti da sud (con probabili temporali) che lo dovrebbero portare fino a Horta. L’unico inconveniente, finora, è capitato alla scotta della drizza che si è sfilata, e per questo motivo lo skipper azzurro sta aspettando l’anticiclone per salire in testa d’albero e rimetterla a posto.
La notte di mercoledì, invece, è stata particolarmente intensa. “Abbiamo avuto una nottata bestiale – ha raccontato Giovanni – a canna morta sotto spi. Abbiamo fatto delle planatone a circa venti nodi. La barca è abbastanza a posto. C’è solo questo problema alla drizza del solent. Abbiamo pochissima cambusa perchè siamo partiti molto leggeri, pochi vestiti e la notte fa abbastanza freddo. Ma va tutto bene e teniamo duro”.
Non va male neanche all’altro Class 40 italiano impegnato nella competizione. Courrier de l’Odet di Davide Consorte naviga, infatti, in decima posizione.
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