
L’animale, che come si vede dalla fotografia è più grande della stessa biologa è una medusa “a coperchio”, una specie piuttosto comune di meduse anche nei nostri mari.
Nelle acque atlantiche della Cornovaglia queste meduse appaiono nella tarda primavera e solitamente non vanno oltre i 90 centimetri di lunghezza. Non sono pericolose per l’uomo e la loro puntura, che può avvenire anche dopo la loro morte, provoca nulla di più di un forte prurito.
L’esemplare incontrato dalla Daly è stato stimato intorno ai 2,80 metri di lunghezza.
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