“La nostra azienda – ha detto Corinne Johns, direttore delle risorse umane – non sottovaluta gli effetti che può generare l'incertezza del posto per alcuni nostri lavoratori. Tuttavia, negli ultimi anni il mercato ha subito una forte contrazione e, nonostante ci siano segni di ripresa, dobbiamo allineare le spese ai nuovi ricavi”.
Raymarine ha vissuto un anno turbolento; dopo essere rimasta fortemente indebitata, l'azienda negli scorsi mesi è stata acquisita dal gruppo Flir Systems. E la notizia di questi possibili tagli giunge soltanto qualche giorno dopo i dati rilasciati da Flir, che riportavano un incremento delle vendite nel secondo quadrimestre pari al 19 per cento.
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