
La presenza femminile nella Mini Transat è in costante aumento. La Mini Transat è stata ed è il trampolino di lancio scelto da molte delle più famose veliste internazionali per iniziare la loro carriera nel mondo della vela.
“Questa regata mi ha fatto impazzire – dice Isabella Autissier, la velista salvata da Giovanni Soldini nel 1998 durante l’Around Alone, che partecipò alla Mini Transat nel 1987 arrivando terza. – L’arrivo alle Canarie al tramonto fu magico anche se ero esausta perché erano 43 ore che stavo al timone. Alla partenza della regata ero una diportista, alla fine ero una professionista.”
Un’altra donna importante che partecipò alla Mini Transat è Sam Davis che arrivò undicesima nel 2011. “Per me è stata una regata molto difficile perché è stata la prima regata in solitario, ho sofferto molto, ma mi ha anche dato tanto. Quando sono arrivata a San Salvador de Bahia la gioia era immensa. Quella regata è una dei ricordi più belli che ho. Ricordo in particolare l’atmosfera, tutti si aiutano e si danno una mano l’uno con l’altro al di là della bandiera che hai a poppa.”
Un altro mito della vela inglese è Ellen MacArthur, anche lei partecipò alla Mini Transat nel 1997. “E’ la regata che mi fece innamorare dell’altura, non la scorderò mai.”
In questa edizione purtroppo non ci saranno italiane a rappresentare il nostro paese, un piacere che probabilmente avremo nell’edizione successiva per la quale si sta preparando Francesca Komatar.
La lista delle donne iscritte alla Mini Transat 2017
Marine André, Pogo 2
Nolwenn Cazé, Pogo 2
Elodie Pédron, Pogo 2
Clarisse Crémer, Pogo 3
Agnès Menut, Pogo 2
Marta Guemes, Pogo 2
Anna Corbella, Pogo 3
Estelle Greck, Pogo 2
Lina Rixens, Pogo 2
Charlotte Méry, Prototype
© Riproduzione riservata