Andrea Mura è molto concentrato, assolutamente desideroso di bissare il successo di 4 anni fa. Oggi corre come Defender, ed è forse anche più difficile per lui.
La gran parte del set up tecnico è stato compiuto in Francia a St Malò nei giorni scorsi, con aggiornamenti software e hardware, la sostituzione della radio, le nuove carte nautiche, la sostituzione delle cime e soprattutto l’installazione delle nuove vele, powered dalla Veleria Andrea Mura realizzate con una tecnologia di altissimo livello utilizzando una nuova fibra di Dynema. Le vele di VDS sono le prime al mondo realizzate con il filato “sk99 low crimp”. Ancora più leggere e performanti delle precedenti realizzate in Kevlar e Carbonio. Un vero passo avanti.
Altra grande novità è la super cappotta in acciaio e strataglass contro le gelide burrasche della Ostar.
La Ostar è la più antica delle regate per solitari. Questa si svolge ogni 4 anni sul percorso da Plymouth sino a Newport R.I. (USA), 2.850 miglia.
La Ostar è una regata difficile perché contro vento, contro mare e contro corrente e, almeno nella prima parte, soggetta a temperature molto basse sia dell'aria che dell'acqua.
L’ultima edizione, quella del 2013, fu vinta proprio da Andrea Mura con il suo Vento di Sardegna. Una regata che fu molto dura per il navigatore sardo.
La regata è aperta a tutti e la maggior parte delle barche partecipanti sono barche di serie alcune delle quali anche molto datate.
Alla Ostar, ormai da anni partecipano pochi professionisti che, invece, preferiscono quella che in molti considerano la vera Ostar, la The Race. Regata che corre sullo stesso percorso, ma con un livello tecnico più alto.
Questa mattina dovrebbe andare on line il sito del navigatore sardo dedicato alla sua impresa.
Il tracking della OSTAR è disponibile sul sito ufficiale della regata.
Oltre a Mura a questa Ostar partecipa anche Michele Zambelli con il suo 950.
Andrea Mura
Andrea Mura nasce a Cagliari il 13 settembre 1964. Dall’età di 6 anni si dedica alla vela agonistica, collezionando successi e record nelle classi più diverse, che comprendono dieci titoli italiani, due titoli europei nella classe 420, un titolo mondiale Juniores 470, due campagne olimpiche in 470, una in Tornado.
Nel 1992 gareggia con il Moro di Venezia per la Coppa America, vincendo due campionati del mondo, uno in Coppa e uno nella classe 50 piedi, e una Louis Vuitton Cup.
Andrea Mura non è solo un grande atleta: già fondatore nel 1985 della Veleria Andrea Mura Sail Design, Andrea sviluppa soluzioni tecniche innovative che gli valgono l’Oscar come “Miglior Velaio 2005”.
Nel 2007 Andrea lancia una nuova sfida votandosi alla vela d’altura a bordo di Vento di Sardegna, un formidabile Open 50.
Vince la Route du Rhum, famosa regata transatlantica in solitario che si svolge ogni quattro anni, 3.543 miglia attraverso le fredde acque del Nord Atlantico, fino ai Caraibi. Con questa vittoria, Andrea è il primo italiano ad entrare nella leggenda.
Andrea replica nel 2012 con vittoria e record sia nella Twostar (13 gg 14 h), sia nella Quebec – S. Malò. (11 gg, 12 h). Nel 2013, affronta e vince la terribile Ostar, 2.850 miglia dall’Inghilterra agli Stati Uniti, la più dura delle regate in solitario perché a temperature polari, controvento e controcorrente.
Andrea ha vinto nel 2011 e nel 2014 il Premio "Velista dell'Anno".
A novembre 2014 ha concluso al secondo posto (primo dei monoscafi) la Route du Rum 2014 - Destination Guadeloupe in “Rhum Class”.
Andrea Mura ha vinto per la quinta volta la “Roma x 1” nel 2016 e nel 2017 affronterà nuove sfide, a partire dalla OSTAR (maggio 2017).
© Riproduzione riservata