Secondo quanto emerso dallo studio condotto insieme al dipartimento di economia e metodi quantitativi dell'Università di Genova, il fatturato complessivo del mondo nautico è cresciuto del 10,3 per cento. In controtendenza, invece, i dati riportati dal settore velico che ha fatto registrare una flessione del -7,2 per cento, attribuibile principalmente al calo delle importazioni (-27,5 per cento) a cui hanno fatto da controaltare le esportazioni, ancora in crescita (+2.2 per cento).
Non si sono registrate grandi novità nella situazione dei posti barca, stimati in 141.556 unità, in cui appare ancora evidente il divario che esiste tra un nord, particolarmente fornito e sviluppato, e il meridione.
Tra i campioni di ricerca introdotti quest'anno ci sono le patenti nautiche, in Italia 547.940. Il nostro Paese si colloca inoltre all'undicesima posizione nella speciale classifica riservata al rapporto tra barche e abitanti (10 su 1000). Le nazioni che salgono sul “podio” sono la Norvegia (169 su 1000), la Finlandia (139 su 1000) e la Nuova Zelanda (103 su 1000).
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