Linee d’acqua e rig sono ispirati alle regate, anche se poi il tutto è adattato alle esigenze dell’armatore in crociera.
Il sistema di propulsione dell’Ocean Sail 82, quando questo non andrà a vela, sarà il pacco batterie che prende l'energia da un generatore di bordo e dai pannelli solari.
Il generatore stesso può essere sostituito, come suggerisce il cantiere navale, da un serbatoio con una cella di combustibile a idrogeno in cui, una volta che il gas è immagazzinato in un serbatoio ad alta pressione a bordo, questo viene convertito in elettricità dalla cella a combustibile.
Questa opzione entra in funzione nel momento in cui il fotovoltaico non ce la dovesse fare a fornire l’energia desiderata e in questa modalità l’unica cosa che si consuma è l’acqua dolce.
Con la cella a idrogeno, la barca è a emissioni zero.
L’obiettivo del cantiere nel progetto dell’Ocean Sail 82 è quello di produrre una barca a vela essere rispettosa dell'ambiente.
Un ulteriore modo di generare potenza viene dall'elica: ogni volta che lo yacht naviga spinto dal vento, l'elica può ruotare in senso antiorario e ricaricare le batterie.
Il design all'avanguardia si ritrova anche nella costruzione, che utilizza GRP infusa sottovuoto e fibra di carbonio.
Il layout principale è composto da un ampio salone e una zona pranzo per dieci persone, una zona lounge e relax, e una cucina a poppa con frigoriferi da 609 litri e compattatore di rifiuti.
Gli ospiti avranno a disposizione quattro cabine doppie con bagno privato. L’armatore avrà una suite a prua.
Il progetto di Ocean Sail 82 ha vinto nel 2019 il premio 'Design Award in Yacht and Marine Vessels Design.
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