
La Oyster aveva chiuso i battenti poche settimane fa licenziando tutti i suoi operai e impiegati per via di una situazione finanziaria non sostenibile.
Nonostante Oyster al momento della chiusura avesse il più importante portafoglio ordini di sempre, 70 milioni di sterline, nel 2016 il cantiere aveva registrato una perdita di 7,4 milioni di sterline dovuta principalmente alle conseguenze dell’affondamento dell’Oyster 825 Paolina Star III che aveva perso il bulbo a causa di una non corretta costruzione della barca.
Mr. Hadida, a capo della società di Casinò on line Evolution Gaming Group Ab con base in Svezia che l’anno scorso ha fatturato 180 milioni di euro con un profitto di 62 milioni di euro, ha dichiarato al The Telegraph che questa per lui non è un’operazione mordi e fuggi, ma si tratta di un impegno a lungo termine.
Hadida vuole riassumere la maggior parte dei dipendenti licenziati, utilizzare sistemi costruttivi più moderni come la costruzione modulare e ampliare il range di barca soprattutto nella parta bassa della gamma con modelli più piccoli dell’attuale entry-level che è un 47 piedi.
Per rilanciare il cantiere Hadida ha chiamato in Oyster una serie di specialisti tra i quali Kim Stubbs che ha collaborato al rilancio della Sunseeker.
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