Alla fine delle regate, disputate in un range di vento variabile tra i sei e i diciotto nodi, SoloVela ha incontrato l'armatore neozelandese, per sapere qualcosa di più sulla barca, ormai nota come “serial winner”, e sul programma del suo sailing team, che nel corso delle ultime stagioni ha raccolto centosette line honours consecutivi.
SoloVela: Durante la stagione invernale avete apportato qualche modifica ad “Alfa Romeo”?
Neville Crichton: Si, abbiamo modificato le vele, aumentandone la superficie, e allungato il bompresso.
SV : “Alfa Romeo” è uno dei maxi più evoluti. La sua netta superiorità è derivata da questo particolare?
NC: La tecnologia ti aiuta moltissimo e saperla sfruttare al meglio offre determinate garanzie, ma non dimentichiamoci che a far navigare la barca è il team, senza il cui apporto si andrebbe poco lontano.
SV: Quali saranno i principali appuntamenti della vostra stagione?
NC: A giugno saremo impegnati nella Giraglia, cui seguirà la Super Yacht Cup di Palma, mentre ad agosto saremo al via del Fastnet, in Inghilterra, e alla Maxi Yacht Rolex Cup di Porto Cervo.
SV: E' in programma la costruzione di una nuova barca o pensate di poter abbattere altri record con quella su cui navigate attualmente?
NC: Per quest'anno riteniamo che lo scafo attuale ci possa garantire grandi soddisfazioni; per quanto riguarda il futuro, posso dire che stiamo lavorando a un nuovo progetto, dal quale ci aspettiamo grandi cose.
SV: Quali obiettivi si pone un armatore che ha vinto tanto come lei?
NC: Il record della Sydney-Hobart è una delle cose che mi fa maggiormente gola, ma tornare a regatare in Oceania vorrebbe dire stravolgere un programma fissato ormai da tempo e investire un budget davvero ingente. Diciamo che per ora mi accontento di provare a vincere ogni manifestazione cui prendo parte con i miei ragazzi.
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