Venerdì è stato il giorno del silenzio, SVN e molti altri media hanno dato la notizia della morte di Andrew Simpson in un incidente con l’AC72 Artemis e non sono andati oltre.
Ora però, superato lo shock iniziale, al dolore della perdita di un grande atleta, di un ragazzo di 36 anni, deve subentrare l’analisi di quanto è accaduto e di quanto potrebbe accadere domani.
Analisi che, immancabilmente, alimenta le polemiche intorno a una Coppa America che sembra piacere solo a Larry Ellison e Russel Coutts. Il più duro di tutti è Patrizio Bertelli, il quale centra subito il problema.
Secondo Bertelli la Coppa America, con questi nuovi catamarani, non è più quella di qualche anno fa, si è passati dal campo di regata al circuito di formula uno. Queste barche sono tanto potenti da essere difficili da tenere sotto controllo e gli incidenti di questo tipo sono da mettere in conto.
Bertelli, sottolinea come, sino ad ora, le misure di sicurezza siano state figlie dell’improvvisazione e di una sottovalutazione dei rischi che queste barche presentano.
Bertelli mette in discussione anche la stessa partecipazione di Luna Rossa alla Louis Vuitton Cup che partirà a luglio:“Se non ci sono garanzie sulla sicurezza, non ci sarà Coppa America, almeno per Luna Rossa”, dice Bertelli e aggiunge che Prada, in qualità di sponsor, lascia libero il team di decidere se continuare o ritirarsi.
Bertelli ha ragione, una cosa è accettare il pericolo che è insito in competizioni di questo livello, una cosa è affrontarlo in modo incosciente.
Al di là dei motivi che hanno portato a questo incidente mortale, rimane il fatto che due atleti sono rimasti imprigionati sotto lo scafo di una barca in allenamento per un tempo che va dai 10 ai 15 minuti e che, per questo, uno di loro ha perso la vita.
Immaginate cosa accadrebbe nel mondo della formula uno se, per dare i primi soccorsi a un pilota, servissero 15 minuti?
Se l’organizzazione della Coppa avesse previsto sul campo di allenamento mezzi di soccorso veloci, con personale medico e di pronto intervento specializzato, nel giro di due, tre minuti dall’incidente ci sarebbero dovuti essere i sommozzatori in acqua per tirare fuori Simpson da sotto la barca e forse, questi, si sarebbe salvato.
Bertelli chiede a chi ha cambiato la Coppa America di provvedere a garantire uno standard di sicurezza proporzionato alla potenza delle barche che ha messo in campo e ai rischi che queste comportano.
Noi pensiamo che abbia ragione.
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