Ieri è stato un giorno importante per l’evolversi della vicenda, in quanto gli avvocati della difesa (sono finite nel registro degli indagati undici persone) hanno presentato le loro memorie difensive sulle accuse attribuitegli. Le questioni sollevate dalla Procura di Latina riguardano diversi punti. Primo tra questi, la mancanza del rispetto dei requisiti di incidenza ambientale, che secondo i legali dei difensori sarebbero certificati da un documento della Regione Lazio. Quindi, un problema relativo alla concessione edilizia, che per gli operatori non dovrebbe essere necessario per strutture facilmente amovibili, come in questo caso i pontili galleggianti. Sulla questione dell’occupazione di spazi demaniali maggiori di quanto consentito, i gestori delle strutture galleggianti hanno dichiarato di aver presentato tutta la documentazione attestante il pagamento per la concessione dello specchio acqueo esuberante, dopo che tale violazione era già stata contestata nel luglio del 2008.
La palla adesso passa nelle mani dei giudici laziali. L’isola spera che una decisione definitiva venga presa il prima possibile. Al più tardi domani. Perchè incombe il week-end della festa patronale, e Ponza aspetta almeno 30.000 turisti.
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