Point a Pitre – Thomas Ruyant ha vinto la Route du Rhum relativamente ai Class 40. Lo skipper di Destination Dunkerque è approdato a Point a Pitre, in Guadalupa, alle 12,12 di oggi (ora italiana), dopo aver completato il percorso in 17 giorni, 23 ore e 10 minuti. La sua velocità media sulla rotta realmente percorsa (3.956 miglia) è stata di 9,18 nodi, mentre su quella ortodromica (3.539 miglia) è stata di 8,21 nodi. Ottimi numeri per un velista che ha compiuto a metà percorso una scelta rischiosa, quella di navigare più a nord di tutti, che però si è rivelata vincente in una flotta molto competitiva ed equilibrata. Dietro di lui, Nicolas Troussel si trova a una ventina di miglia dal traguardo, mentre Samuel Manard e Yvan Noblet si stanno giocando l'ultimo gradino del podio, navigando praticamente appaiati. Ventiquattresimo posto per Marco Nannini, che nelle ultime ore ha recuperato qualche posizione ma soprattutto si è liberato dalle insidie della fascia tropicale e ora può puntare con decisione la Guadalupa.
In classe Rhum, intanto, si avvicina il traguardo per Andrea Mura su Vento di Sardegna. Lo skipper sardo comanda la classe mista, con un vantaggio sempre consistente, di 160 miglia, sul secondo classificato, Luc Cocquelin. L'Open 50 con i quattro mori sulla murata è spinto adesso da venti portanti di media intensità. Nelle prossime ore non sono previsti sensibili rinforzi, anzi le arie dovrebbero mantenersi sugli otto-dieci nodi e questo potrebbe costituire un piccolo handicap per Andrea che negli scorsi giorni ha rotto il gennaker.
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