
Per molto tempo ci si è chiesti se Sanlorenzo avesse acquistato Nautor con l’obiettivo di rilanciare le gamme del marchio o se, invece, volesse concentrarsi sui superyacht, sfruttando il prestigio del marchio Swan.
La risposta, per quanto prevedibile, è arrivata in questi giorni con il primo modello che nascerà dopo l’acquisizione del cantiere da parte di Sanlorenzo: un megayacht in alluminio di 42 metri che, con tutta probabilità, sarà costruito a Viareggio.
MMYD il progettista
Il progetto della barca sarà di Malcolm McKeon titolare dello studio inglese MMYD. Con oltre 200 yacht all’attivo, di cui 55 superyacht (quasi tutti a vela), McKeon è noto per il suo approccio innovativo e per l’attenzione costante alle tecnologie più avanzate.
Le sue barche sono disegnate tenendo conto di tutte le innovazioni tecnologiche.
McKeon ha già lavorato diverse volte in Italia e ha disegnato per clienti italiani, tra cui anche i committenti di questo 42 metri.
Design e sostenibilità
Sanlorenzo sta cercando di fare della sostenibilità delle sue barche un valore distintivo e questo deve essere trasmetto anche alla produzione di Nautor.
Il nuovo progetto prevede l’uso di idrogeneratori e, per la propulsione, l’utilizzo di carburanti alternativi come il metanolo o l’idrogeno.
Al momento non si conoscono i particolari su altre soluzioni e non si sa se verranno introdotte ulteriori tecnologie per aumentare il livello di sostenibilità del progetto.
Il futuro di Nautor
In un’intervista al Sole 24 ore, Massimo Perotti, amministratore delegato e azionista di maggioranza della Sanlorenzo, ha dichiarato che Nautor potrebbe avviare la produzione di barche da oltre 70 metri, facendo intravedere un futuro per il marchio nel mondo dei megayacht, un futuro già delineato con questo primo progetto.
La domanda, quindi, è sempre la stessa, quella che si fanno tutti da quando c’è stata l’acquisizione: Nautor riuscirà a gestire le sue due anime?
Da un lato i modelli della tradizione Swan, con la gamma sino ai 60-65 piedi ; dall’altro, un’anima più giovane, già orientata verso i superyacht ben prima dell’arrivo di Sanlorenzo, e ora proiettata verso il mondo dei megayacht.
C’è ci scommette che la cosa non funzionerà, che lentamente i modelli della tradizione diventeranno più rari sino a scomparire semplicemente perché saranno considerati antieconomici. E c’è chi, invece, sostiene che Sanlorenzo farà molta attenzione a non perdere i modelli della tradizione Swan, perché vorrebbe dire perdere l’anima del marchio.
La risposta, al momento, probabilmente non la conoscono neppure in Sanlorenzo. Quello che invece è certo è che Sanlorenzo non si limiterà ad essere una capogruppo che lascia ai suoi marchi la massima libertà di azione.
Perotti e i suoi uomini saranno molto presenti nella vita di Nautor e ne condizioneranno profondamente le decisioni, cosa che potrebbe garantire a Nautor un futuro da grande protagonista della vela mondiale.
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