Scrive Giovanni Soldini in un'email: “Siamo ad appena 190 miglia dall'arrivo ma Eolo questa volta non è dalla nostra parte! Ieri abbiamo affrontato una serie interminabile di temporali tropicali, neri e minacciosi, che vedono alternarsi piogge torrenziali, raffiche di vento improvvise a 40 nodi e piatte totali. Sono mostri tropicali imprevedibili che adorano l'acqua calda, si formano di colpo sulla corrente del Golfo e altrettanto velocemente se ne vanno. Ieri abbiamo passato dodici ore di inferno tra un temporalone e l'altro. Poi siamo rinati dopo il passaggio di Capo Hatteras, per 10 ore abbiamo fatto planate stupende a 25 nodi sul marecalmo. Pensavamo di avere chiuso con le piatte e invece stanotte siamo arrivati tardi all'appuntamento con la bassa pressione davanti a New York. Il fronte caldo, pieno di temporaloni e nuvole, ci ha inglobati e il vento è sparito un'altra volta. Il centro della bassa pressione si è spostato verso est molto più velocemente del previsto e il ritardo accumulato con i temporali di ieri ci è costato molto caro. La strada è sbarrata e dobbiamo lottare miglio per miglio per arrivare dall'altra parte del centro della bassa pressione. Dove alla fine troveremo sì il vento, ma sarà vento in prua. A New York dovremmo arrivare lunedì, non sappiamo se al mattino o alla sera; dipenderà da quando riusciremo a spostarci a ovest del centro della bassa pressione."
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