Questo è soltanto l'ultimo dei tanti casi analoghi accaduti negli ultimi giorni. Quattro, infatti, sono i bagnanti rimasti coinvolti negli assalti degli squali. Tutti in condizioni gravi ma, fortunatamente, non in pericolo di vita.
Le autorità egiziane, che negli scorsi giorni avevano esultato per la cattura di due esemplari che sembrava potessero essere quelli protagonisti delle aggressioni, ora hanno nuovamente chiuso le spiagge della nota località turistica.
Un fermo di 48 ore era già stato disposto la settimana scorsa; ora il divieto di balneazione è stato riproposto a tempo indeterminato, in attesa di un nuovo ordine. E nel frattempo è ripresa la caccia al presunto squalo killer.
Con la speranza di tutti gli egiziani che la questione si risolva al più presto. L'economia della nazione si basa molto sul turismo ed episodi del genere sono destinati ad avere un contraccolpo notevole sull'afflusso dei visitatori.
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