Se tutto andrà come pare ormai scontato, quello di Wild Oats XI sarà un successo assolutamente meritato, viste le difficilissime condizioni meteo incontrate dalla flotta sin dalle prime ore di navigazione. Il forte vento da sud ha infatti ingrossato il mare, trasformando la regata in qualcosa di molto simile ad una gara a eliminazione.
Tra i tanti ritiri, a destare il maggior stupore sono stati quelli dei due super favoriti ABN Amro One, messo fuori causa dal cedimento di una crocetta, e di Maximus, costretto al ritiro dalla rottura dello strallo di prua e dal conseguente disalberamento, conclusosi tra l'altro con il serio infortunio di un membro dell'equipaggio.
Ore drammatiche e intense si sono vissute anche a bordo di Ray White Koolmooloo, un quarantun piedi in legno vincitore della Sydney-Hobart del 1968. Colpito da un frangente alto oltre sette metri, lo scafo ha ceduto di botto, obbligando lo sfortunato equipaggio a riparare dentro la zattera autogonfiabile. Il mayday lanciato pochi minuti prima dell'affondamento è stato raccolto da un'imbarcazione inglese, che si è portata in zona, recuperando tutti i velisti coinvolti nel naufragio.
Fino a questo momento è risultata ottima la partecipazione di DSK Comifin, su cui sono impegnati Andrea Casale, Pietro D'Alì e Andre Caracci. Il team di Danilo Salsi non ha mai perso il contatto con il gruppo dei migliori e si trova attualmente nel bel mezzo dello stretto di Bass, in piena corsa per il successo in tempo compensato.
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