Acciona non rispondeva più alle chiamate della stazione AIS MRCC delle Azzorre e con l’Epirb attivo era chiaro che era accaduto qualcosa. Qualcosa che non doveva essere piacevole. Verso le 16,30 un aereo C292 è decollato dalle Azzorre per fare una ricognizione sulla zona da dove arrivava il segnale di soccorso. Non gli è stato difficile, grazie alle condizioni del mare non proibitive, rintracciare una macchia rossa e bianca che indicava la presenza di Acciona, la barca era capovolta.
Sansò è stato identificato a poche centinaia di metri dalla barca. Lo skipper ha sentito l’aereo e ha fatto segnali con le braccia di richiesta di soccorso, dopo di che ha lanciato dei segnali fumogeni. A quel punto l’aereo è rientrato dalle Azzorre, mentre il C292 rientrava, decollava un elicottero di soccorso EH 101. Questa notte alle 23,40 UT, l’elicottero, dopo aver ritrovato l’autogonfiabile di Javier Snasò, ha recuperato lo skipper. A bordo dell’elicottero, Sansò è stato visitato ed è stato trovato in buone condizioni, soprattutto senza nessun segno di ipotermia.
Nel frattempo i suoi due avversari diretti, quelli che se avessero trovato le giuste condizioni di vento e di mare sarebbero potuti essere un problema, hanno trovato davanti a loro un muro sotto forma di alta pressione con venti molto deboli che hanno ridotto notevolmente la loro velocità.
Jean Pierre Dick – Il destino sembra essersi pentito del brutto tiro giocato a Jean Pierre Dick facendogli perdere la chiglia e ora sta facendo di tutto per ripagare lo skipper francese del brutto scherzo. Jean Pierre sta risalendo verso Les Sables d’Olonne con un vento che sembra essergli stato mandato per aiutarlo, leggero, intorno ai 10/12 nodi e da ovest, nord-ovest, allo stesso tempo.
Nel frattempo i suoi due avversari diretti, quelli che se avessero trovato le giuste condizioni di vento e di mare sarebbero potuti essere un problema, hanno trovato davanti a loro un muro sotto forma di alta pressione con venti molto deboli che hanno ridotto notevolmente la loro velocità.
Jean Pierre è atteso al traguardo per oggi pomeriggio e c’è da scommettere che sarà un gran bel finale. Jean Pierre e la sua barca Vibrac Paprec 3 hanno navigato per oltre 2.000 miglia senza chiglia, un’impresa che non era mai accaduta a nessuno. Jean Pierre ancora una volta ha dimostrato che per fare la Vendée Globe è importante essere un regatante, ma, soprattutto, devi essere un marinaio, qualcuno che è un tutt’uno con la sua barca e che conosce e capisce l’oceano.
Classifica del 04-02-2013 ore 9:00
1- Macif (François Gabart) - arrivato
27 gennaio, 14:18:40 TU (78 giorni, 2 h, 16 m e 40 s)
2- Banque Populaire (Armel Le Cléac´h) - arrivato
27 gennaio, 14:18:40 TU (78 giorni, 5 h, 33 m e 52 s)
3- Hugo Boss (Alex Thomson) - arrivato
30 gennaio, 7:25:52 TU (80 giorni, 19 h, 23 m, 43 s)
4- Virbac Paprec 3 (Jean-Pierre Dick)
5- Gamesa (Mike Golding)
6- SynerCiel (Jean Le Cam)
7- Mirabaud (Dominique Wavre)
8- Akena Vérandas (Arnaud Boissières)
9- Votre Nom Autour du Monde avec EDM Projets (Bertrand de Broc)
10- Initiatives-coeur(Tanguy De Lamotte)
11- Team Plastique (Alessandro Di Benedetto)
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