Jean Pierre, è testardo e quel quarto posto alla Vendée Globe lo vuole a tutti i costi, ma navigare senza chiglia è un esercizio capace di logorare anche lo skipper con i nervi più saldi. Ogni momento è quello buono per cui la tua barca decida di cambiare posizione e girarsi di 180 gradi bloccandoti dentro. Ogni onda presa male, ogni raffica che si sposta troppo di lato sulla barca fanno serrare i denti e irrigidire i muscoli.
Anche dormire è difficilissimo. Vibrac Paprec 3 negli ultimi giorni ha navigato ai bordi di situazioni burrascose e in quelle condizioni chiudere gli occhi e lasciarsi andare sapendo che a svegliarti potrebbe essere l’acqua del mare sul viso, non è facile.
Ora, però, Jean Pierre si potrà concedere qualche ora di sonno profondo, quello che gli serve per ricaricare le sue batterie e prepararsi ad affrontare l’ultimo tratto di navigazione. Nei prossimi giorni su questa zona di mare che include l’intero golfo di Biscaglia, si abbatterà una forte burrasca con venti oltre i 35 nodi da nord nordest, una situazione in cui una barca senza chiglia che naviga verso nord est, non avrebbe nessuna speranza di non capovolgersi.
Per domenica è prevista l’apertura di una finestra larga 48 ore, dopo di che si riscatenerà l’inferno. Jean Pierre deve partire all’aprirsi della finestra per arrivare lunedì sera, momento in cui, il suo quarto posto non sarà più certo come lo è oggi, perché Le Cam e subito dopo Golding dovrebbero per allora essere vicinissimi a destinazione.
Jean Pierre Dick, nell’andare alla boa alla quale ha assicurato la prua di Vibrac Paprec 3, ha rotto il sigillo del motore e usato la macchina. Ora dovrà fare un rapporto alla giuria, la quale deciderà se quanto fatto permetterà a Jean Pierre di continuare la regata o, invece, ne determinerà la squalifica.
Jean Le Cam e Mike Golding – Il francese conduce di poco l’eterno duello tra lui e Mike Golding, un duello che dura da anni e si ripropone ogni volta che i due partecipano alla stessa regata, cosa che, capita spesso. Tra loro e Les Sables d’Olonne ancora 1250 miglia, tra domenica e lunedì notte i due potrebbero passare la linea del traguardo. A questo punto, con Jean Pierre Dick fermo a San Cibrao, il quarto posto non è più un sogno irrealizzabile.
Alessandro di Benedetto – Alessandro sta ancora soffrendo dell’anticiclone di Sant’Elena che lo accompagnerà sino all’equatore. La sua media è scesa di molto, ora naviga intorno ai 9 nodi in un mare molto calmo. Alessandro è stato particolarmente sfortunato nel suo passaggio di questa zona, nessun altro skipper ha trovato in quest’aerea, scarsi così vasti in superficie. Tuttavia, Alessandro continua ad essere nella sua tabella di marcia e sta tenendo fede agli obiettivi che si era prefissato.
Classifica del 01-02-2013 ore 16:00
1- Macif (François Gabart) - arrivato
27 gennaio, 14:18:40 TU (78 giorni, 2 h, 16 m e 40 s)
2- Banque Populaire (Armel Le Cléac´h) - arrivato
27 gennaio, 14:18:40 TU (78 giorni, 5 h, 33 m e 52 s)
3- Hugo Boss (Alex Thomson) - arrivato
30 gennaio, 7:25:52 TU (80 giorni, 19 h, 23 m, 43 s)
4- Virbac Paprec 3 (Jean-Pierre Dick)
5- SynerCiel (Jean Le Cam)
6- Gamesa (Mike Golding)
7- Mirabaud (Dominique Wavre)
8- Akena Vérandas (Arnaud Boissières)
9- Acciona 100% EcoPowered(Javier Sansó)
10- Votre Nom Autour du Monde avec EDM Projets (Bertrand de Broc)
11- Initiatives-coeur(Tanguy De Lamotte)
12- Team Plastique (Alessandro Di Benedetto)
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