I sei team saranno lontani da ogni forma di civiltà, navigheranno nei famosi quaranta ruggenti e cinquanta urlanti dove il vento soffia per giorni interi oltre i 40 nodi e le condizioni sono davvero cattive. Questa tappa segnerà anche il ritorno alla rotta tradizionale, che ha fatto la storia di tante Whitbread Round the World Race.
"Ci si spinge all’estremo, e navigare in quei posti è incredibile", dice Rob Salthouse, timoniere di CAMPER with Emirates Team New Zealand. "E’ come ritornare allo spirito avventuroso della Whitbread."
E Ian Walker skipper di Abu Dhabi Ocean Racing aggiunge: “Stiamo tutti pensando alla prossima tappa, è un classico della Volvo Ocean Race. Bisogna stare allerta, può essere pericoloso ma allo stesso tempo un’esperienza incredibile.”
Stu Bannatyne co-skipper di CAMPER non è certo inesperto di questi mari, avendo corso non meno di cinque edizioni della regata. “E’ la parte più estrema della regata. Si va veloci e ci sono delle belle onde su cui surfare. E’ quello che i velisti amano fare di più. E’ un richiamo fortissimo.”
Malgrado la sua esperienza Bannatybe è convinto che la navigazione oggi presenta pericoli maggiori che in passato. "Oggi è più pericoloso perché le barche sono più veloci. Quando ci si ingavona o ci sono masse enormi d’acqua in coperta, il rischio di farsi male c’è. Dobbiamo preoccuparci della sicurezza degli uomini e delle barche."
Il potenziale pericolo di masse di ghiaccio che si staccano dalla banchisa dell’Antartide hanno costretto gli organizzatori a definire una linea dei ghiacci che impedisce ai team di spingersi troppo a sud, navigando in acque molto pericolose.
Dopo la navigazione negli oceani meridionali, la flotta dovrà doppiare il famoso e famigerato Capo Horn, uno dei luoghi più pericolosi del mondo, dove milioni di tonnellate d’acqua vengono spinte a forza in uno stretto canale fra l’Antartide e il sud America. “Per chi passa per la prima volta, Capo Horn satà un momento topico” ha detto Ian Walker “per un velista è come scalare l’Everest.”
Classifica generale Volvo Ocean Race 2011-12
1. Team Telefónica, 121 punti
2. Groupama sailing team, 103
3. CAMPER with Emirates Team New Zealand, 98
4. PUMA Ocean Racing powered by BERG, 78
5. Abu Dhabi Ocean Racing, 53
6. Team Sanya, 22
La Volvo Ocean Race (VOR) in pillole
-La VOR è partita dal porto spagnolo di Alicante lo scorso 29 ottobre e arriverà a Galway, in Irlanda, nell’estate del 2012
-La regata arriverà nei porti di Città del Capo in Sudafrica, Abu Dhabi negli Emirati Arabi Uniti, Sanya in Cina, Auckland in Nuova Zelanda, Itajaì in Brasile, Miami negli USA, Lisbona in Portogallo e Lorient in Francia.
-La prima edizione della regata, che si snodava su un percorso di 31,250 miglia, si è svolta 39 anni fa, quando era conosciuta con il nome di Whitbread Round the World Race ed è considerata come la più difficile e impegnativa regata oceanica in equipaggio.
-L’edizione 2011-12 è l’undicesima della storia
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