Gli organizzatori sono in contatto con la barca per stabilire l'entità del danno e per garantire che l'equipaggio abbia il supporto necessario a gestire la situazione.
Il Maritime Rescue Coordination Centre (MRCC, Centro di coordinamento della sicurezza marittima) dell'isola di Reunion Island è stato messo al corrente del problema.
L''equipaggio ha informato gli organizzatori di essersi incagliato in una barrire corallina ma che nessuno a bordo è ferito, la priorità numero uno della Volvo Ocean Race e di Team Vestas Wind è di garantire l'incolumità fisica delle persone.
L'equipaggio ha informato gli organizzatori della volontà di abbandonare la barca sulle zattere di salvataggio.
Team Alvimedica e due altre barche sono in contatto con Team Vestas Wind per fornire l'eventuale assistenza necessaria.
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Questa la situazione prima dell'urto di Team Vestas Wind
Oggi è il decimo giorno di regata della seconda tappa della Volvo Ocean Race i leader sono usciti da quella che inizialmente era stata definitiva come tempesta tropicale, ma che nella realtài è rivelata meno dura di quanto anticipato. La flotta si è quindi divisa in due gruppi e i distacchi hanno cominciato ad essere importanti.
I primi quatto MAPFRE, Abu Dhabi Ocean Racing, Team Brunel e Dongfeng Race Team avanzano a buona velocità a nord-est di Mauritius seguito dal terzetto di coda, con Team Vestas Wind, Team Alvimedica e Team SCA.
I danesi di Team Vestas Wind hanno circa 110 miglia dai leader e gli americani a oltre 150 e sono stati coloro che sono passati più vicini a Mauritius, a sole 5 miglia dalla costa est dell'isola tropicale.
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