
Strepitosa la prestazione di Ainslie e del suo equipaggio nelle acque di Terengganu. Dopo aver concluso il round robin in seconda posizione, il velista inglese nei quarti di finale ha scelto di affrontare Mathieu Richard. Decisione difficile ma necessaria, per eliminare dai giochi il potenziale favorito alla vittoria finale nel circuito.
E la sfida tra i due è stata molto accesa, con Ainslie che si è portato subito in vantaggio, prima di essere recuperato sul punteggio di 1-1 da un Richard che nonostante una partenza sbagliata era stato protagonista di una splendida rimonta. Niente da fare per il transalpino, tuttavia, nei voli successivi con Ainslie sempre in controllo del match.
All'inglese bastava così superare anche la semifinale per mettere le mani sul campionato. Detto, fatto. Il giorno seguente Bjorn Hansen è capitolato con il punteggio di 2-0. E la vittima successiva di Ainslie e compagni è stato Torvar Mirsky, che tuttavia ha deposto le armi dopo cinque spettacolari sfide (3-2 per Ainslie il punteggio finale). Sfortunato Bruni, uscito ai quarti di finale contro Jesper Radich, dopo un altro acceso duello concluso con il punteggio di 3-2 in favore del danese.
“Ovviamente – ha detto Richard, il grande deluso di questa Monsoon Cup – mi dispiace moltissimo per come è andata a finire, dopo essere stati al comando del campionato per tutta la stagione. Ainslie ha un team molto forte e hanno davvero meritato questa vittoria. Sono contento per la nostra preparazione a questo evento. Abbiamo disputato un grande campionato, siamo finiti sul podio cinque volte. Dobbiamo essere orgogliosi per ciò che abbiamo fatto”.
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