E questo silenzio potrebbe anche essere un buon segno. Perchè alle tante parole dell’ultimo anno sono seguiti pochi fatti, con un evento che dopo mesi di discussioni è rimasto ancora al palo. Nelle poche righe rilasciate dal defender attraverso un comunicato, sembra tuttavia che l’ipotesi di interpellare nuovamente la giustizia sia scongiurabile.
“La nostra intenzione – si legge nella nota proveniente da Ginevra - è sempre stata quella di disputare l’America’s Cup sull’acqua. Oggi, con la sentenza di una corte americana, Golden Gate Yacht Club ha ottenuto il diritto di sfidare Sng. Esamineremo con loro le condizioni di questa regata e ci prepareremo alla difesa della America’s Cup”.
Le ultime indiscrezioni, inoltre, parlano di una telefonata già avvenuta tra Bertarelli ed Ellison per cominciare a fare il punto sulla prossima edizione anche se, dopo il grande impegno per vincere questa causa legale, c’è da credere che l’offerta del sindacato americano per evitare il duello sui multiscafi non vada oltre un evento multi-challenger con le regole della passata edizione. Sulla questione si è espresso anche Desafio Espanol, il team delegittimato dal ruolo di Challenger of Record.
“Attendiamo una conferma delle dichiarazioni fatte in precedenza da Bmw Oracle – scrivono gli spagnoli – che indicavano la possibilità di una Coppa America convenzionale con più sfidanti dopo aver raggiunto un accordo con Alinghi”.
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