Il 14 marzo del 1929 Albert Eistein ricevette in regalo una barca a vela per il suo 50esimo compleanno
Nel 1929 tre imprenditori di Berlino vollero omaggiare il grande fisico Albert Eistein regalandogli, il 14 marzo del 1929, per il suo 50 esimo compleanno, una barca a vela.
I tre commissionarono il disegno della barca ad Adolf Harms e la fecero costruire al cantiere Berkholz & Garsch. La storia fu riportata dalla rivista di nautica tedesca Yacht nel suo numero 50 proprio nel 1929. Yacht ancora oggi è la rivista leader in Germania.
La barca fu battezzata Tummler che in tedesco significa ‘delfino’. Era 7 metri esatti di lunghezza e 2,35 metri di larghezza, la superficie velica che la spingeva era composta da una grande randa da 16,5 metri quadri, un fiocco che era grande esattamente la metà della randa, 8,25 metri quadri e una trinchetta di 3,29 metri quadri.
Il motore che aiutava la barca a ormeggiare e navigare in assenza di vento era un entrobordo di 6 cavalli che il progettista volle invisibile e per questo alzò notevolmente il piano di calpestio della dinette in modo che il motore potesse essere alloggiato sotto al pagliolo.
Il Tummler era dotato di una chiglia retrattile che permetteva di passare dal 1,25 metri di pescaggio ad appena 33 centimetri. Internamente aveva una cabina con due letti e, cosa molto particolare per l’epoca, un locale wc.
Eistein era innamorato della sua barca. Questo quanto lo scienziato scrisse nel 1929 al progettista del Tummler:“La barca ha il mio più grande apprezzamento e anche quello di tutti coloro che hanno navigato con essa. Combina una grande stabilità con una mobilità e una facilità d’uso relativamente grandi.”
Alla fine della guerra, nel 1945, Eistein dall’America, cercò di recuperarla, scoprendo che il regime nazista l’aveva venduta a un dentista per 1300 reichmark, quando la sua costruzione ne aveva richiesti 15.000.
Eistein era affascinato dalla fisica che muoveva le barche e che, come scrive il suo biografo Rudolf Kaiser, amasse raccontare delle sue intuizioni scientifiche ai suoi amici mentre veleggiava con la sua barca.
Al contrario di altri personaggi importanti di quegli anni, come Mussolini e Hitler che ebbero delle barche ma con le quali non navigarono mai, Albert Eistein, navigò molto. Per lui uscire con il Tummler era un piacere e lo faceva ogni volta che poteva.
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