Scopri le informazioni utili e le curiosità sui porti di Reggio Calabria, Porto Corallo, Pantelleria, Cannigione, Trapani e Marina di Procida per pianificare una sosta in crociera consapevole.
Durante una crociera, si può decidere di andare in porto per soddisfare alcune esigenze della gente a bordo o della barca. Si cerca un riparo sicuro dal maltempo, un ormeggio tranquillo, un supermercato ben fornito per fare la spesa, un distributore di carburante o un negozio di articoli nautici.
A volte, la scelta di andare in porto può essere guidata dal semplice desiderio di fare una passeggiata a terra, visitare un paese carino e cenare in un ristorante piacevole.
Quando non si trova ciò che si cerca, si rimane ovviamente delusi, soprattutto se si considera che il posto in porto spesso è costoso. Ci si può sentire ingannati, soprattutto se si è fidati delle informazioni fornite da un portolano superficiale.
A volte, la cosa migliore è avere un amico che ci consigli, ma di certo non è possibile avere amici in ogni mare della nostra penisola.
Abbiamo scelto sei porti che ci hanno particolarmente colpito, in positivo o in negativo, con il proposito di evitare sorprese spiacevoli ai nostri lettori.
Porto di Reggio Calabria
Si tratta di un porto commerciale con una piccola darsena per il diporto. Tuttavia, è quasi impossibile trovare un posto di transito a causa della presenza di barche stanziali. Il distributore si trova all'interno della darsena, ma gli orari di apertura sono piuttosto casuali. Inoltre, la banchina è molto alta e mal protetta, quindi l'ormeggio può essere difficile a causa dello spazio di manovra ridotto.
Ci sono alcuni pontili alla fine della parte commerciale dove si può trovare posto, ma è importante considerare che il porto è lungo e una leggera tramontana può rendere l'ormeggio molto ballerino.
I servizi igienici e le docce si trovano in un caseggiato dietro il porto, il che comporta una passeggiata di qualche minuto sul marciapiede urbano in accappatoio. Su tutto incombe un viadotto autostradale in cemento e l’enorme parcheggio per i TIR in procinto di imbarcarsi per la Sicilia. Per la cambusa e i ristoranti bisogna camminare una ventina di minuti.
Porto Corallo, Sardegna
Si tratta di una struttura moderna immersa nella bellezza della Sardegna sudorientale, ma con due grossi difetti che limitano notevolmente la sua fruibilità.
Il primo è che è completamente esposto a sud, quindi con venti meridionali è impensabile aspettarsi un ridosso tranquillo, più o meno in qualunque parte del bacino.
Il secondo è che si tratta di una vera e propria cattedrale nel deserto. Già entrando si ha l’impressione di un porto semi abbandonato, ma la conferma arriva appena si scende a terra: non c’è nulla intorno, assolutamente nulla. Il supermercato più vicino è a sei chilometri e il bus per il paese c’è solo nei tre mesi estivi.
C’è una pizzeria molto essenziale, quasi spartana, e camminando una mezzora si può raggiungere un campeggio che ha uno spaccio alimentare veramente minimo. In sostanza è da prendere in considerazione solo per una sosta di riposo e solo con meteo adeguato.
Porto di Pantelleria
Avrebbe tutte le carte in regola per essere un porto fantastico: si trova su un’isola di incantevole bellezza, è praticamente dentro il paese principale dove si può trovare di tutto, dai supermercati ai ferramenta, dai bar ai ristoranti di ogni genere, ma ha un problema enorme di sicurezza.
Il bacino è diviso in due, porto vecchio e porto nuovo. L’ingresso è segnato da alcuni scogli su cui pochi mesi fa si è incagliata una barca a vela. All’interno del porto vecchio, quello dove c’è maggiore disponibilità di posti al transito, c’è un muretto a pelo d’acqua, residuo di un vecchio molo fenicio, che costituisce un ulteriore pericolo.
Ma il problema maggiore è che non offre alcun riparo dai venti settentrionali che creano una pericolosissima risacca, anche senza che soffino con particolare intensità. Bastano una ventina di nodi per rendere quasi impossibile salire o scendere dalla barca e quando è prevista burrasca tutte le barche locali vengono spostate nel porto nuovo, ammassate l’una sull’altra.
Cannigione, Sardegna
Incastonato in fondo al golfo di Arzachena, offre un ridosso pressoché perfetto da tutti i venti e facilità di accesso anche con mare molto formato.
I pontili hanno più gestori che praticano prezzi diversi, ma hanno tutti un ottimo servizio di assistenza all’ormeggio.
Il porto è praticamente dentro il paese, un nucleo abitato moderno e grazioso dove si trovano numerosi ristoranti, supermercati e negozi di articoli nautici.
I pontili all’estremità hanno il vantaggio ulteriore di essere leggermente defilati rispetto alla movida estiva che è animata anche da un grazioso mercatino serale dell’artigianato. È un punto di partenza ottimo per tutte le destinazioni dell’arcipelago della Maddalena e la cittadina è mediamente meno cara e mondana rispetto alle altre località turistiche della zona.
Porto di Trapani
È un porto davvero enorme con una protezione assoluta data sia dalla morfologia che dai moli artificiali.
Numerosi i pontili e i cantieri al suo interno, ce ne sono per tutti i gusti e tutte le tasche. In alcune parti è anche consentito stare all’ancora, previo contatto con la capitaneria che, forse unica in Italia, richiede di essere avvertita prima dell’ingresso in porto anche se si ha già un posto assegnato.
La città è vicinissima e incredibilmente bella, ed è in grado di soddisfare qualunque esigenza anche particolare, come necessità meccaniche o mediche. La gastronomia e la pasticceria sono un’esperienza imperdibile.
A circa 6 miglia di distanza c’è l’arcipelago delle Egadi, con le sue acque cristalline.
Marina di Procida
Procida è una delle pochissime località italiane di mare che non si è votata completamente al turismo e conserva invece attività di ogni genere mantenendo un’atmosfera verace.
Il nuovo marina, costruito una ventina di anni fa, è moderno e ben attrezzato ed offre una protezione totale con qualunque vento.
È dentro il paese principale dove si trova di tutto e dove è piacevole passeggiare perdendosi nei vicoli, arrivando fino al piccolo agglomerato di Corricella, una manciata di case che sembra un presepe affacciato su un piccolo porticciolo.
Unico neo, i prezzi piuttosto alti, anche se nulla a che vedere con quelli della vicina Capri.
© Riproduzione riservata