Il primo dopo cinque giorni di regate condotti alla perfezione, con una concentrazione e una perfezione nelle manovre che hanno permesso alla barca comandata da Francesco Bruni di rimanere in testa alla classifica per tutto il corso della manifestazione. Impressionante lo score di Joe Fly, il cui peggior risultato è un sesto posto ottenuto nella regata finale, a giochi praticamente fatti. Dietro di lei si è piazzata l’inossidabile Barking Mad di Jim Richardson, distante sei punti, seguita da Nerone di Massimo Mezzaroma che, nonostante l’ottima giornata finale, non è riuscita a scalare un gradino sul podio ai danni degli americani. “Siamo felicissimi di questa vittoria – ha detto Francesco Bruni, tattico di Joe Fly – arrivata dopo aver condotto la classifica sin dalle prime giornate. Giovanni Maspero e i ragazzi hanno eseguito un lavoro eccellente per far andare la barca molto veloce. Erano anni che inseguivamo un successo in questa classe. C’erano stati tanti risultati eccellenti, ma il gradino più alto del podio c’era sempre sfuggito”.
Emozioni forti anche tra i Melges 24, in cui l’accesissimo duello tra Uka Uka Racing e Blu Moon di Fausto Rossini ha tenuto banco fino agli ultimi metri della prova finale. Le due barche si sono contese la vittoria del trofeo fino alla fine e per qualche attimo, lo scafo svizzero è sembrato in grado di strappare la leadership della classifica a Bressani e compagni. Nella prima prova di sabato, infatti, Blu Moon è riuscito a tagliare il traguardo per primo, seguito da un Uka Uka Racing bravo a liberarsi di Wtf nelle battute conclusive e ridurre così i punti di scarto. Nella manche successiva, un’altra straordinaria partenza di Flavio Favini aveva permesso allo scafo elvetico di involarsi da solo verso il traguardo, ma una serrata sfida di virate, in uno spettacolare match race con l’onnipresente Wtf, ha permesso a Uka Uka Racing di conquistare la vetta e andare a vincere la competizione con tre punti di vantaggio sui rivali svizzeri e dieci sullo scafo statunitense di Alan Field.
Tra i Melges 32, infine, Samba Pa Ti di John Kilroy ha concluso la propria fatica con diciotto punti di vantaggio su Red di Joe Woods. Terzo posto per l’ottima Fantastika di Lanfranco Cirillo. Calvi Network di Carlo Alberini, dopo un ottimo avvio, ha perso posizioni fino a chiudere la competizione al settimo posto.
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