Joe Fly, allungo vincente

Miami – Un vento rafficato fino a venti nodi e un mare formato hanno accolto nella quarta giornata di sfide in mare gli scafi iscritti alla Acura Key West Race. Quando mancano due prove alla conclusione del programma, sembrano definirsi sempre di più le classifiche della competizione d’oltreoceano dedicata a monotipi e scafi d’altura.
Tra i Farr 40 sembra infatti aver spiccato il volo Joe Fly di Giovanni Maspero. Con l’arrivo della prima vittoria di manche, preceduta da un terzo piazzamento, la barca italiana ha allungato sensibilmente il proprio vantaggio sugli inseguitori. Il secondo classificato, infatti, è diventato Barking Mad di James Richardson che ha sfruttato la sfortunata seconda prova di Nerone di Massimo Mezzaroma, conclusa dallo scafo azzurro all’undicesimo posto. Un duro colpo per i sogni di gloria dell’equipaggio nostrano, che avevano accarezzato il sogno di salire in vetta alla competizione dopo aver vinto la regata precedente.
Tra i Melges 32, invece, a infliggere la stoccata decisiva è stato Samba Pa Ti di John Kilroy. La barca statunitense, già capolista da due giorni, con un sesto e un terzo piazzamento ha portato a dieci punti il vantaggio su New Wave di Michaell Carroll e quindici su Red di Joe Woods. Crollano Ramrod, da secondo a settimo, e Calvi Network di Carlo Alberini, da quarto a decimo dopo un sedicesimo e un diciannovesimo piazzamento nella giornata di ieri. L’Italia si riscatta tuttavia con Fantastika di Lanfranco Cirillo che, confermando i progressi già mostrati due giorni fa, è balzato sul quarto gradino della classifica generale.
Tra i Melges 24, Uka Uka Racing di Lorenzo Santini rafforza la sua leadership nel serrato duello con Blu Moon di Fausto Rossini. Come ampiamente previsto, le due barche hanno lasciato il vuoto dietro sè e si stanno affrontando in una sfida di alto livello che ieri le ha viste vincere una manche a testa. Uka Uka Racing, tuttavia, può affrontare l’ultima giornata di regate con una fondata convinzione di portare a casa la vittoria finale. Ieri ha allungato a tre punti il vantaggio su Blu Moon e può permettersi di scartare anche una brutta prestazione in quanto il suo peggior risultato è un quinto posto, decisamente migliore rispetto al nono dello scafo svizzero di Fausto Rossini. L’onore delle armi va comunque conferito a Wtf di Alan Field che ieri ha perso ulteriore terreno rispetto ai due battistrada (si trova a sette punti dalla vetta) ma ha ormai acquisito la certezza di salire sul podio.

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