Celebrazioni che potrebbero avere tinte e colori kiwi, in quanto nella classe regina il primato di Emirates New Zealand sembra inattaccabile. La barca comandata da Dean Barker, vincitrice del circuito l'anno scorso, vanta infatti più di quaranta punti sul principale rivale, Quantum Racing, che l'Audi MedCup l'aveva conquistata nel 2008. Oltre all'enorme divario, a rendere ancora più impensabile una rimonta di Hutchinson e compagni, è la ritrovata forma dei neozelandesi, vincitori della tappa d'esordio a Cascais e di quella appena disputata a Cartagena. Interessante, tuttavia, è la lotta per la seconda piazza con Matador, Team Origin e Artemis che sono raccolti in un fazzoletto di punti e non lasceranno regatare Quantum Racing in assoluta tranquillità.
Tra i GP 42, invece, la partita è tutta spagnola. Madrid Caser Seguros, con Paolo Cian al timone, vanta un vantaggio di sette punti su Islas Canarias Puerto Calero. Per lo skipper italiano le motivazioni di vincere l'Audi MedCup sono tante. L'anno scorso, infatti, proprio il team di Josè Maria Ponce gli sfilò il titolo all'ultima regata, quando Cian era al comando di Roma 2. Fondate speranze di vittoria le ha anche Iberdrola, distante quindici lunghezze dalla vetta.
Intanto, l'organizzatore del campionato Nacho Postigo, ha speso parole d'amore per la città sarda. “Normalmente – ha detto – quando corriamo a Cagliari, abbiamo il settanta per cento di probabilità di incontrare un regime di brezza e il trenta per cento di trovare maestrale. Adesso, a metà settembre, il rapporto diventa cinquanta e cinquanta. Ci sono davvero pochi posti in Mediterraneo dove è possibile avere venti costanti e affidabili con mare piatto”.
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