Il 15 gennaio da Alicante parte la The Ocean Race, il giro del mondo in equipaggio che prova a rilanciarsi dopo i fasti di quando il main sponsor era la Volvo, e si concluderà a Genova il prossimo giugno.
La novità dell’ultima ora è che non saranno 10 i team, bensì 11, divisi tra 5 Imoca 60 e 6 VO65. Questi ultimi però parteciperanno solo alla prima e alle ultime due tappe della regata.
La novità è l’ingresso dell’undicesimo equipaggio, Austrian Ocean Racing Team Genova, che avrà un po’ d’Italia non solo nel nome ma anche per la presenza dei velisti Alberto Riva e Cecilia Zorzi a bordo, oltre che per una partecipazione degli sponsor Iren e Marina Militare.
Riva arriva dal mondo dei Mini e dell’altura oceanica, la Zorzi invece è una velista che si è formata nelle classi olimpiche e da qualche stagione sta ben figurando anche nel mondo delle regate offshore.
La base della sfida è austriaca, guidata dallo skipper Gerwin Jansen, ma pare che il team non sia riuscito a chiudere il budget necessario e sono quindi intervenuti in sostegno l’organizzazione di The Ocean Race e il Comune di Genova, che hanno cercato i fondi necessari per consentire la partecipazione della barca, che sarà un Volvo Ocean 65, chiedendo e ottenendo di avere degli italiani a bordo.
Una sfida che, date le premesse, non si presenta come particolarmente competitiva, ma che porterà comunque un po’ d’Italia alla The Ocean Race. I Volvo Ocean 65 parteciperanno alla prima tappa da Alicante a Capo Verde, e alle ultime due: Aarhus - l’Aia, e l’Aia-Genova.
La regata per la vittoria generale sarà articolata su 7 tappe: si parte il 15 gennaio da Alicante con destinazione Capo Verde, poi Citta del Capo in Sudafrica, prima della grande tappa del Southern Ocean fino a Itajai, Brasile, via Capo Horn. Poi Newport negli USA prima del ritorno in Europa: Aarhus in Danimarca, Kiel in Germania, l’Aia in Olanda e infine Genova.
Oltre a Cecilia Zorzi e Alberto Riva su Austrian ocean Racing Team Genova, ci saranno in regata anche Francesca Clapcich su 11TH Hour Racing e Giulio Bertelli su Biotherm, entrambi Imoca 60.
© Riproduzione riservata