Di rivoluzionario non c’è nulla. La Beneteau ha scelto la via del restyling generale. Un restyling che dopo aver interessato lo scorso anno l’Oceanis 41 con l’uscita dell’Oceanis 41.1, oggi interessa l’Oceanis 35, il 38, e il Sense 50 che diventa 51 e il 55 che diventa 57.
E’ una delusione perché la chiamata di un anno fa alla Beneteau come direttore marketing e sviluppo prodotto dell’ingegnere Gianguido Girotti, che è l’uomo che ha segnato il rilancio e il salvataggio della Dufour Yachts introducendo concetti nuovi e nuovi modi di pensare alla costruzione delle barche, aveva fatto pensare a un rinnovato impegno del marchio francese nel mondo della vela, ma alla luce di questi ultimi sviluppi non sembra più essere così.
Un segnale non bello per tutto il mercato. Se Beneteau rinuncia alla sua rivoluzione significa che avverte che il mercato della vela non si sia ancora ripreso al punto da giustificare nuovi e impegnativi investimenti per rinnovare le gamme. Una politica seguita dalla maggior parte dei cantieri industriali.
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