Per questa, Andrey Melnichenko, banchiere russo di 43 anni tra gli uomini più ricchi del suo paese, ha speso una cifra stimata tra i 350 e i 500 milioni di euro. La barca potrà ospitare un massimo di 20 persone che avranno a garantire il loro confort 54 persone tra equipaggio e personale di servizio.
Gli alberi del gioiellino, i più alti del mondo, superano i 100 metri di altezza, sono 3 e in totale portano 1.761 metri quadrati di tela.
Per garantire all'armatore una visione di quello che si trova sotto la barca, sul fondo della chiglia è stata posta una lastra di vetro da 1,8 tonnellate modellata secondo le curve di carena. La lastra copre una superficie di 18 metri quadri.
La costruzione della nave è stata tenuta segreta sino al momento in cui sono arrivati gli alberi, nascondere 3 alberi da 100 metri non è stato possibile.
Ora con il varo e la prima breve navigazione, la barca è uscita allo scoperto e anche il nome del suo armatore è divenuto di pubblico dominio.
Un mistero, invece, ancora aleggia intorno al nome di questo superyacht. Inizialmente si sarebbe dovuto chiamare White Pearl, ma poi un giorno Andrey Melnichenko ha cambiato idea e ha deciso che la barca si sarebbe chiamata A.
Il perché del cambiamento e, sopratutto che cosa indichi quella A, nessuno lo sa.
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