Il maltempo costringe la discesa a valle dalla montagna Muztagata, l’abbandono della missione e il rientro forzato.
L'impresa, che prenderà il via il prossimo anno, prevede due tappe in solitario, prima la salita e la discesa con gli sci ai piedi sul Muztagata in Cina (m 7546) e a seguire la traversata oceanica su f18 dalla Bretagna a Guadaloupe.
Ecco il messaggio di Maurizio che racconta come è stata faticosa la discesa al campo base:
"In alcuni punti la neve raggiungeva il metro di altezza e dover spingere per scendere, ad una quota di 6000 metri è veramente faticoso. Inoltre, a causa della bufera e della nebbia, ho sbagliato il tragitto di pochi metri provocando una valanga. Per fortuna si è fermata dopo un centinaio di metri. Non capivo dove ero e quando si è fermata sono caduto...rialzarmi con uno zaino di 25kg sulle spalle, non è stato per niente facile e nemmeno ritrovare la strada giusta del ritorno...così ho atteso e per fortuna, con una schiarita del cielo, ho visto in lontananza il campo base che finalmente sono riuscito a raggiungere. Dopo di me, sono rientrate anche altre tre spedizioni, cinesi ed iraniani, tutti a ripetere lo stesso commento: mai visto un clima così... Domani rientriamo nella "civiltà" e decidiamo sul dafarsi...Per quest'anno abbiamo dato, ora ci concentriamo per il prossimo..."
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