Il comandante ha lanciato il mayday e, come succedeva una volta, quando la prima legge dei marinai era la solidarietà, la flotta peschereccia si è mossa in forza. Dodici sono state le barche che sono corse in soccorso di Cariglia. Queste, insieme alla capitaneria, non si sono limitate a trarre in salvo Algesiro e i suoi uomini, ma hanno armato una serie di palloni con i quali hanno recuperato velocemente la barca affondata.
“ Sembrava di essere tornati a tanti anni fa – ha dichiarato Algesiro Cariglia una volta tornato a terra – quando per aiutare una barca in difficoltà si muoveva tutto il porto”.
L’incidente, risolto in giornata, non ha avuto conseguenze per le persone, ma solo danni economici per circa 500 mila euro.
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