E’ partita ieri da Les Sables d’Olonne l’edizione 2023 della Mini Transat, la transoceanica biennale riservata ai Mini 650 di Serie e Prototipi.
Sulla linea di partenza della prima tappa, che arriverà a Santa Cruz de La Palma alle Canarie ed è lunga poco più di 1300 miglia, c’erano 90 skipper.
La seconda avrà il traguardo a Saint-François in Guadalupa dopo il tuffo oceanico e sarà di quasi 2400 miglia.
La vittoria si assegna sulla somma dei tempi delle due tappe, un po’ come avviene nelle corse di ciclismo.
Al via ci sono anche tre italiani, Luca Rosetti, Francesco Farci e Alessandro Torresani. Il terzetto corre nella categoria Serie, quella più numerosa e con il livello medio della flotta più elevato, ma i tre partono con obiettivi diversi.
Rosetti è alla sua seconda Transat, e questa volta punta a fare un buon risultato grazie anche alla nuova barca, un Maxi a prua tonda, con il quale si è preparato a questo appuntamento regatando anche nel circuito Mini 650 francese, dove ha già assaggiato il livello degli avversari di questa Mini Transat.
Torresani e Farci, rispettivamente con un Pogo 3 e 2, barche non di ultimissima generazione soprattutto il 2, sono invece alla prima esperienza di una Mini Transat. Entrambi hanno ben figurato nel circuito di regate italiane, dove quest’anno sono andati molto forte, e attendono adesso la grande prova oceanica.
Prime 24 ore di regata piuttosto lente nel Golfo di Biscaglia, con la flotta che si sta dirigendo a sud dove avrà una boa da doppiare prima di fare rotta verso Capo Finisterre. Le condizioni meteo, adesso di vento leggero, stanno per cambiare, con una graduale intensificazione da nordovest nelle prossime ore.
Ci sarà da fare tanta bolina verso ovest, con un mare crescente, e un passaggio di Finisterre che non sarà facile soprattutto per la coda della flotta che potrebbe incontrare condizioni dure.
Bene fino a ora gli italiani, che stanno correndo nel gruppo di testa con Rosetti in ottava posizione, Farci poco dietro, e Torresani 26mo ma staccato solo di 6 miglia dai primissimi.
Siamo comunque alle prime battute di una tappa ancora molto lunga, che avrà nel passaggio di Finisterre un primo snodo, ma poi ci sarà anche da vedere cosa succederà lungo le coste del Portogallo quando inizieranno le andature portanti, e potrebbero esserci le prime vere fughe in classifica.
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