La barca è stata ritrovata giovedì scorso da due pescatori a circa 50 miglia a largo dell’Isola di Mindanao nelle Filippine.
L’ispettore Mark Navales della polizia delle Filippine ha detto:“Non c’è evidenza di alcuna colluttazione a bordo, l’uomo sembra essersi seduto al tavolo di carteggio e lì spirato.”
La barca avrebbe vagato in oceano per sei anni e mezzo. Nel suo viaggio alla deriva ha perso l’albero e urtato diversi oggetti, e quando è stata ritrovata era semiaffondata.
E’ incredibile come, nonostante le forti burrasche che il Sayo, questo il nome della barca, ha dovuto sicuramente affrontare, il cadavere dell’uomo sia rimasto al suo posto senza mai cadere, anche se c’è la possibilità che il corpo in decomposizione si sia incollato alla seduta e al tavolo da carteggio.
Le ultime notizie di Manfred Fritz Bajorat lo davano a Palma de Mallorca. Da lì, l’uomo, con tutta probabilità, ha navigato sino in Atlantico dove ha avuto un malore ed è morto. La polizia delle Filippine pensa che sia morto al tavolo di carteggio nel tentativo di chiedere soccorsi.
L’uomo con la moglie aveva deciso di lasciare tutto e andare a vivere in barca nel 2008, ma dopo qualche tempo la moglie lo aveva lasciato e lui aveva continuato a viaggiare da solo.
Per confermare l’identità dell’uomo e capire le cause della morte bisognerà attendere i risultati dell’autopsia.
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