Il naufragio è avvenuto in diretta telefonica, mentre uno dei ragazzi dell’equipaggio parlava con un familiare per telefono. A un certo punto la barca si è capovolta e la comunicazione si è interrotta, la stessa persona che ha sentito gli ultimi secondi dello Sparviero ha immediatamente dato l’allarme.
Il capovolgimento dell’imbarcazione è avvenuto, probabilmente per una contingenza di fattori, spostamento del carico e mare grosso.
I mezzi della Guardia Costiera si sono mossi immediatamente dalla Capitaneria di Ancona, Civitanova e San Benedetto convogliando in pochi minuti verso il peschereccio come hanno fatto anche altri mezzi impegnati nella raccolta delle cozze che hanno captato il brevissimo mayday lanciato dal comandante della barca prima dell’affondamento.
La Guardia Costiera è riuscita a recuperare due uomini, due membri dell’equipaggio, i quali però, nonostante i tentativi di rianimazione non ce l’hanno fatta.
Una altra unità ha recuperato il comandante della barca e un membro dell’equipaggio. Il comandante, che era rimasto imprigionato nel mezzo ed è riuscito a liberarsi e risalire in superficie quando il peschereccio aveva già iniziato ad affondare, è in buone condizioni.
La Guardia costiera è ora impegnata nelle ricerche degli altri due membri dell’equipaggio che risultano dispersi.
Da quanto si è capito, i due uomini, di origine rumena, non sono rimasti prigionieri del mezzo, ma sono stati spazzati via dalle onde.
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