Mentre un elicottero SAR della Marina Militare Danese prendeva il volo, Brema avvertiva che la prima stazione SAR per motovedette di soccorso danese era troppo lontana e chiedeva ai tedeschi d’intervenire. Da Maasholm, in Germania, distante 18 miglia dal luogo da dove era arrivato il mayday, è partita la NIS RANDERS, motovedetta ogni tempo di una società privata tedesca di soccorso in mare.
L’elicottero danese subito aveva individuato la barca, che nel frattempo stava imbarcando acqua e aveva comunicato di avere il timone, il motore e le vele rotte, ma poi la burrasca aveva avuto la meglio e il piccolo sei metri era scomparso dai monitor dell'elicottero sino a quando i ragazzi a bordo della piccola vela non hanno lanciato un razzo rosso di segnalamento.
Identificata la posizione che era circa 11 miglia distante da quella dichiarata al momento del mayday, l’elicottero ha guidato la motovedetta verso il luogo del naufragio. Nel frattempo è giunto sul luogo anche un peschereccio danese che però non è intervenuto e si è limitato ad aspettare che arrivassero i soccorsi.
Quando la NIS RANDERS è arrivata si è deciso di trainare la barca nel primo porto, ma dopo poco i ragazzi ancora a bordo hanno fatto sapere che la barca era perduta, entrava troppa acqua e il mezzo stava per affondare.
Visto lo stato del mare, per tirare a bordo i due, l’unico sistema è stato quello di mettere in mare il mezzo di soccorso più piccolo che la NIS RANDERS portava a poppa montato su di uno scivolo con il quale l’equipaggio della motovedetta si è potuto avvicinare alla barca.
I due ragazzi sono stati salvati e sono in buone condizioni.
© Riproduzione riservata