La decisione arriva anche dopo la sostituzione del Commodoro: Christopher J Culver, che predicava il ritorno ai vecchi monoscafi e le cui opinioni spesso stridevano con la realtà del mondo velico odierno, è stato sostituito da Paul M. Zabetakis, facoltoso medico armatore di uno Swan 42 e appassionato regatante, già vice Commodoro del Club. Il NYYC si mette quindi alle spalle l’era Culver, che aveva riportato il Club in Coppa salvo poi criticare aspramente il formato della regata e soprattutto gli AC 75.
Che sfida sarà quella di American Magic? Confermato l’appoggio dei due milionari “padri” del team, ovvero Doug DeVos e Hap Fauth, per la guida del sindacato si parla ancora di Therry Hutchinson, mentre a bordo il timone dovrebbe essere affidato a Paul Godison, specialista del foil e già randista di American Magic quando al timone c’era Dean Barker.
La sensazione è che American Magic abbia intenzione di portare avanti un’operazione “svecchiamento” per la sua prossima sfida. Uno dei punti deboli nell’edizione 36 era sembrato proprio Dean Barker, velista di grandissima esperienza in Coppa, ma apparso a disagio al timone di un bolide come l’AC 75 capace di raggiungere e superare i 50 nodi di velocità.
La sensazione è che, dopo Ineos, Alinghi e Luna Rossa, la Coppa America guadagni un altro sfidante di altissimo livello.
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