In una comunicazione ufficiale sui canali social e web della Coppa America si leggono le parole di Kevin Shoebridge, COO di Emirates Team New Zealand, che ha dichiarato: "Il Defender, il Royal New Zealan Yacht Squadron ed Emirates Team New Zealand, hanno registrato un interesse positivo da quando è stato pubblicato il Protocollo della 37a America's Cup, il feedback e l'interesse da parte dei potenziali team, sia esistenti che nuovi è stato incoraggiante”.
Sembra che subito dopo l'apertura del periodo di iscrizione, avvenuta il 1 dicembre, il RNZYS ed Emirates Team New Zealand abbiano ricevuto diversi sfide. Tra queste c’è come detto quella di Alinghi, e con ogni probabilità anche quella di Luna Rossa che fa un po’ meno notizia perché ampiamente annunciata.
Non ci sono comunque comunicazioni ufficiali a riguardo, ma in occasione della presentazione ufficiale del libro su Luna Rossa, il Team Director Max Sirenza si è lasciato scappare qualche mezza frase che dice molto: Luna Rossa avrebbe già inviato le documentazioni necessarie ad avviare la sfida.
Il sodalizio con il Circolo della Vela Sicilia era confermato da tempo, così come anche l’intenzione di portare avanti una nuova sfida. Adesso si passa quindi agli atti formali e burocratici, in attesa di sapere dove si svolgerà nel 2024 la Coppa America.
Bertelli si è nel frattempo anche preoccupato di perfezionare gli assetti societari. Il brand Luna Rossa apparteneva già al Gruppo Prada che adesso ha acquisito, con un’operazione tra i 12 e i 17 milioni di euro, anche la società Luna Rossa Challenge, ovvero la parte sportiva del marchio.
Questa era fino ad ora controllata da una società di Patrizio Bertelli, che ha deciso adesso di unire la proprietà del marchio Luna Rossa con quella del team velico, entrambe sotto “mamma” Prada.
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