Non si sono fatti intimidire i neozelandesi dal tentativo di rimonta di Ineos Britannia, che aveva vinto mercoledì scorso due regate di fila.
Team New Zealand oggi ha ripristinato il vantaggio vincendone due a sua volta e, col punteggio di 6-2, è ormai a un passo dalla Coppa America.
Manca una sola regata vinta ai kiwi per centrare il “triplete” di vittorie di fila: 2017, 2021, 2024. Sarebbe la quinta America’s Cup vinta da questo team che ha fatto la storia moderna del Trofeo.
Due regate perfette da parte di Peter Burning e del suo equipaggio: veloci, sempre in controllo sull’avversario, con la sensazione che oggi fosse praticamente quasi impossibile per gli inglesi batterli.
L’onda è tornata a essere corta, il vento soffiava da terra, nulla a che vedere con l’onda lunga e la brezza debole di mercoledì, condizioni in cui la barca neozelandese era apparsa meno brillante.
Oggi invece di fatto non c’è stata mai storia, con distacchi abissali in entrambe le regate.
Ci si inizia a interrogare quindi anche sul futuro della Coppa America, in questo momento blindatissima in mano ai neozelandesi, che sembrano avere quasi una generazione tecnologica di vantaggio sugli altri sfidanti.
Un fatto su cui riflettere per il futuro della competizione, con i kiwi che stanno iniziando a ricevere delle pressioni anche per riportarla in Nuova Zelanda. Cosa che però non sembra nelle intenzioni del sindacato, che in caso di vittoria apparirebbe invece intenzionato a farla disputare tra 2 o 3 anni negli Emirati Arabi, oppure rivalutare l’ipotesi Barcellona qualora la capitale catalana fosse disposta ad alzare la sua offerta.
Tutto è in gioco, ma tutto sembra ancora una volta nelle mani dei neozelandesi.
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