La quarta tappa della The Ocean Race procede nell’emisfero nord, dopo il passaggio dell’equatore, con la flotta degli Imoca 60 che fa rotta verso nord, destinazione Newport.
La leg 4 ha fatto una “vittima” illustre, Holcim PRB si trova a Rio dopo avere disalberato nella fase iniziale della tappa; la regata perde così momentaneamente il leader della classifica generale.
L’equipaggio di Escoffier aveva inizialmente in programma di provare ad arrivare a Rio con un armo di fortuna, ricevere un nuovo albero e ripartire in regata. Un’impresa non semplicissima da completare, che infatti è stata poi accantonata con il ritiro ufficiale dalla tappa.
Holcim viene quindi caricata su un cargo e spedita in direzione Newport, per essere pronta in tempo prima della leg 5 che partirà il 20 maggio.
Nel frattempo in testa alla flotta la battaglia per la leadership è intensa, con una regata che si sta svolgendo in alcune fasi a vista. I distacchi sono talmente minimi che gli equipaggi possono controllarsi così da vicino al punto di vedersi, quasi come se fosse una regata tra le boe, ma lunga 5500 miglia.
In testa c’è momentaneamente 11Th Hour Racing di Charlie Enright, con Team Malizia in seconda posizione staccato di 11 miglia e in questo momento virtualmente in testa alla classifica generale, considerando le altre tre tappe e l’uscita di scena di Holcim da questa. Più staccati Biotherm e Guyot.
Le condizioni meteo in questo momento sono ideali: Aliseo tra i 15 e i 20 nodi, andatura al traverso, mare moderatamente formato, e gli Imoca 60 che volano tra i 22 e i 30 nodi di velocità nella situazione migliore per fare funzionare i foil.
Condizioni che dureranno ancora per almeno 48 ore, poi lo scenario gradualmente cambierà, le temperature inizieranno ad abbassarsi e ci sarà da affrontare qualche fronte perturbato prima di Newport, distante ancora 2000 miglia.
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