La barca, come già accade per gli altri tre modelli del cantieri, il 45, il 51 e il 60 piedi, sarà dotata di daggerboard, le derive a lama che salgono e scendono.
La barca presenterà anche un’innovazione che negli ultimi tempi abbiamo visto su altri catamarani, le colonnine del timone basculanti, ovvero che facendo perno sul piede possono essere spostate a destra o sinistra. Questo elemento permetterà allo skipper, in caso di vento molto forte e tempo brutto, di portare la colonnina verso l’interno del pozzetto per poter timonare più riparato.
Altra novità sarà la cucina che, invece di essere sul piano trasversale della barca, sarà divisa in due blocchi, il primo addossato alla murata di sinistra con piano di lavoro e macchina del gas, e il secondo a isola, posto davanti al primo con un lavello e un secondo piano di lavoro. Così pensata la cucina si apre al pozzetto e da questo è possibile passare tra i due blocchi per entrare in dinette.
La cucina è dotata anche di un piccolo angolo orto, ovvero una cassetta con idrocultura che è incassata di lato alla macchina del gas, davanti alla grande finestratura.
La costruzione del catamarano è preceduta da un attento studio sui materiale da utilizzare che devono essere tutti a basso impatto ambientale.
Come detto sopra, l’Outremer 55 sarà disegnato, come già avvenuto per gli altri modelli del cantiere, dallo studio parigino VPLP, considerato lo studio più avanzato per i grandi multiscafi oceanici, mentre gli interni e il design è stato affidato allo studio Darnet Design.
L.F.T. 16,77 m
Larghezza 8,30 m
Immersione min. 1,34 m
Superficie velica 72 mq
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