Mangiare bene cinese, non è facile, tanto meno farlo in barca, ma le cose stanno cambiando. Il Dumpling Bar, ristorante cinese gestito da Gianni Catani e dallo chef Jing Shan, che hanno fatto della cucina cinese un’arte, ha aperto da qualche anno un servizio con cui consegna in tutta Italia ai ristoranti i suoi vassoi di ravioli cinesi sottovuoto. Ravioli declinati in 12 diverse versioni con 5 salse diverse che poi il ristorante finisce di cucinare e serve a tavola ai propri clienti.
Il successo è stato così forte che il Dumpling Bar ha iniziato a consegnare anche a domicilio ai suoi clienti privati a Roma e fuori dalla capitale grazie a una fitta rete di collaboratori. A Roma consegna anche cibi in ceste di vimini da cuocere al vapore.
Da quest’anno poi, ha aperto un servizio di consegna in barca. Chiamando o scrivendo al Dumpling Bar, se il porto dove si trova la barca rientra nella rete di consegne, il Dumpling può consegnare pietanze che siano ravioli o altri piatti della cucina tradizionale cinese sotto vuoto direttamente in barca in molti porti italiani, sia a nord che a sud.
Il tutto arriva a bordo in confezioni sottovuoto che possono essere conservate in frigorifero per 5 giorni o in freezer anche per un mese.
Per gustare i pasti pronti del Dumpling Bar, servono pochi minuti di cottura. Come fare è ampiamente spiegato sul sito del ristornate.
In barca può essere una pratica soluzione per riempire la cambusa soprattutto per i primi giorni di crociera o per i weekend se si prevede di mangiare a bordo.
Il Dumpling Bar è considerato uno dei migliori ristoranti di cibo cinese a Roma. Quanto servito al Dumpling non ha nulla a che vedere con quanto si mangia solitamente in un ristorante cinese.
Come spiega Catani, il cibo cinese non sono quelle pietanze fritte cariche di grassi e salse che si è abituati a mangiare nei ristoranti cinesi e che, se non si è più giovanissimi, lasciano sempre degli strascichi.
I cinesi sono dei salutisti, mangiano pochissimo fritto e il loro cibo è leggero e salutare. Al Dumpling Bar abbiamo cercato di attenerci alla cucina tradizionale, che, assolutamente, non ha nulla a che fare con quella che da noi si spaccia per cucina cinese.
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