“Mancano ancora 49 miglia per doppiare Capo Horn, in 7 ore abbiamo fatto solo 30 miglia. La notte è stata difficile con pioggia e continui buchi di vento. Ora stiamo procedendo a 3,5 nodi, un refolo di vento ci sta portando verso il Capo. Abbiamo visto un iceberg sul radar. E lottiamo per avanzare miglio per miglio”.
Maserati sta affrontando il Capo in senso contrario ai venti dominanti e in più Giovanni, ha deciso di passare nello stretto di Le Marie per accorciare la rotta, ma qui oltre ai possibili venti forti e contrari che, fortunatamente non si sono presentati all’appuntamento, e alle correnti contrarie che corrono a 4,5 nodi, c’è un altro pericolo, le alghe. Alghe giganti, lunghe oltre 20 metri e con un diametro che può arrivare a 20 centimetri, un vero terno al lotto per le appendici di Maserati. Se una di queste dovesse catturare la chiglia o uno dei timoni del Vor 70, liberarsene richiederebbe ore di lavoro a temperature tutt’altro che piacevoli.
Un altro pericolo di cui Maserati dovrà tenere conto, sono gli iceberg. Ne sono stati avvistati diversi nella zona del Capo, uno è tutt’ora sullo schermo radar di Maserati.
Nell’ultimo collegamento, Soldini ha anche spiegato la sua strategia per il dopo Horn:''Una volta usciti dallo stretto, dritti su Capo Horn - ha detto Soldini - avremo un forte vento da ovest per tutta la giornata di domani, con punte fino a 40 nodi (il collegamento è avvenuto quando nella zona di navigazione era notte). Sappiamo anche che ci sono 7, 8 iceberg tra Le Maire e Capo Horn, quindi cercheremo di passare molto vicini a terra, col radar sempre acceso. La nostra strategia sarà quella di sfruttare ogni minima variazione della direzione del vento in modo da virare sugli scarsi e portarci velocemente a ovest per poi fare rotta verso paralleli nord alla costa del Cile. Ma non troppo vicini al Cile perché le Ande sono così alte da formare un muro che comprime le isobare e il vento potrebbe aumentare sotto costa anche di 15 nodi. Noi ce la stiamo mettendo tutta, sarà l'oceano a decidere quando lasciarci passare''.
Giovanni Soldini, al comando del VOR 70 Maserati sta affrontando il capo dei capi dopo 21 giorni di navigazione, nel tentativo di stabilire il nuovo record di percorrenza da New York a San Francisco.
In barca con lui un equipaggio internazionale di 8 uomini. L’intero tragitto da New York a San Francisco è di 13.225 miglia, Maserati, al momento ne ha percorse 6.700, arrivando all’appuntamento con Capo Horn in netto vantaggio su quanto fatto dall’attuale detentore del record di percorrenza , il 60 piedi Aquitaine che nel 1998 impiegò 57 giorni, 3 ore e 2 minuti a compiere l’intero percorso.
Il team di Maserati è composto, oltre a Giovanni Soldini, dagli italiani Guido Broggi, Corrado Rossignoli e Michele Sighel, il francese Sebastien Audigane, il tedesco Boris Herrmann, l'americano Ryan Breymaier, il cinese Jianghe Teng detto Tiger, lo spagnolo Carlos Hernandez.
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