Riccardo Tosetto ha concluso la sua Global Solo Challenge al quarto posto a due settimane dall’arrivo di Andrea Mura che ha conquistato il terzo posto. Con questo arrivo l’Italia colleziona ben due velisti nei primi quattro della classifica a conferma di come la vela italiana stia crescendo rapidamente.
Riccardo Tosetto è entrato nella storia come sesto italiano ad aver completato il giro del mondo a vela in solitario e senza scalo. Partito da A Coruña il 29 ottobre, Riccardo ha navigato per 153 giorni, percorrendo più di 28.000 miglia nautiche a bordo della sua imbarcazione, Obportus, rientrando a Marina Coruña sabato 30 marzo alle 9:04 ora locale. La famiglia e gli amici italiani lo hanno accolto tra abbracci e momenti di grande commozione.
Al suo arrivo Riccardo ha dichiarato: "La sensazione di mettere piede a terra, dopo cinque mesi in mare, è di leggerezza. Questa circumnavigazione è stata una sfida che mi ha messo alla prova in modi che non avrei mai immaginato. Il momento più emozionante è stato sicuramente il passaggio di Capo Horn, quando ho cambiato rotta per passare vicino al faro in modo che il guardiano potesse scattare alcune foto, rendendo il giro molto speciale. I momenti più difficili sono stati la partenza con un mare molto mosso, i giorni prima di Capo Horn con un'intensa tempesta, le Falkland con venti molto forti e la perdita dell'autopilota tre giorni prima dell'arrivo che ha richiesto un duro lavoro di riparazione. Se dovessi usare tre parole per descrivere questa esperienza, sarebbero: lunga, a volte faticosa, ma bellissima".
La Global Solo Challenge è una circumnavigazione del globo in solitario senza scalo, caratterizzata da un formato unico che riduce il budget necessario e da una particolare attenzione alla sostenibilità.
Il risultato di Riccardo costituisce un'impresa straordinaria: meno di 200 persone al mondo hanno raggiunto questo obiettivo.
Durante la circumnavigazione ha affrontato condizioni meteorologiche estreme e momenti indimenticabili, come trascorrere 25 giorni con temperature inferiori a 12 gradi, non accendere il riscaldamento per risparmiare gasolio in caso di emergenza, navigare vicino a Point Nemo e doppiare tutti e tre i Grandi Capi: Capo di Buona Speranza (Sudafrica), Capo Leeuwin (Australia) e Capo Horn (Cile).
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